Discussioni

Nel corso di questi anni sono emersi una serie di argomenti, osservazioni, precisazioni, su termini, fatti e circostanze discussi o che non trovano una corretta definizione. Abbiamo deciso di raccoglierli di seguito e di lavorare sui contenuti con l’obiettivo di migliorarne via via la precisione e definizione.
Vengono di seguito raccolti alcune che sono state più volte discussi. Se vuoi dare il tuo contributo documentato invia una e-mail a info [chiocciola] emergenza24.org

Definizione “kamikaze” per donne e bambini

Gruppi islamici come Stato Islamico ISIS o Boko Haram hanno utilizzato donne o più spesso bambine per compiere attentati. La definizione di “kamikaze” poco si adatta a questo tipo di violenza perché sono numerose le testimonianze che hanno accertato come questi atti siano compiuti non volontariamente (difficile pensare che una bambina di 10 anni possa avere una coscienza criminale deliberata di compiere una strage). Spesso si è trattato di donne prigioniere sotto ricatto spesso imbottite di esplosivo e fatte esplodere in luoghi affollati come mercati o luoghi di riunione.

“Una ripetizione di quanto visto in questi mesi ma con modus operandi crudele: per la polizia gli ordigni delle ragazze sono state attivate a distanza. Una delle attentatrici è stata vista correre via, forse stava scappando da un mercato. 
Già nelle scorse settimane le forze di sicurezza hanno ipotizzato che un buon numero di donne kamikaze non siano tali. Probabilmente sono state costrette a indossare le cinture esplosive, quindi qualcuno le ha accompagnate vicino all’obiettivo, di solito stazioni di bus e mercati. Alla fine è stato il loro controllore a provocare la deflagrazione. E questo rientra nella campagna di attentati affidati a ragazze e persino bambine, sequestrate in villaggi e poi impiegate in un’offensiva senza precedenti.” Guido Olimpo – Corriere della Sera – Link 01, 02 – Interessante anche questo articolo del Corriere e questo articolo di RFI Afrique.

Così i giornali nigeriani liquidano la questione:

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UPDATE – Anche nell’attentato del 02.10.2015 in Nigeria i quotidiani italiani La Stampa, Corriere, Repubblica e il canale La7, ricopiando pari-pari l’agenzia ANSA,

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hanno definito le 5 bambine (intorno ai 9 anni) fatte esplodere come “kamikaze”.

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UPDATE – Il quotidiano La Repubblica, dopo la nostra segnalazione, ha rimosso il tweet e pubblicato uno corretto.

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UPDATE – Da buona ultima è arrivata anche ADNKronos che non si smentisce nemmeno stavolta

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Definizione ISIS

In diversi paesi viene trascritto in modo diverso. Di seguito un elenco che aiuta a interpretare l’acronimo. Consigliata la lettura di questo articolo del Il Post

  • Italiano: ISIS (Stato Islamico dell’Iraq e della Siria)
  • Inglese: IS (Islamic State)
  • Francia:  Daesh (Ad dawla al islamiya fi ‘Iraq wa Shem)  (origine)
  • Governo Americano: ISIL (Islamic State of Iraq and the Levant)
  • Arabo: Daesh (Ad dawla al islamiya fi ‘Iraq wa Shem)

Attribuzione di attentati o atti terroristici

In determinate zone del mondo il controllo da parte di organizzazioni criminali, militari, paramilitari o religiose è così forte da rendere poco credibile l’ingresso in quelle aree per compiere atti criminali di altri soggetti. Bisogna comunque sempre verificare obiettivi, modalità, fine e presenza di altri eventi collegati. Il rischio è quello di una banalizzazione o di una errata interpretazione. In ogni caso proviamo ad elencare i principali attori.

  • Colombia – FARC
  • Siria – Stato Islamico ISIS
  • Iraq – Stato Islamico ISIS
  • Nigeria –  Boko Haram