Regole Twitter per terremoto

Se hai sentito un terremoto e vuoi comunicarlo in rete usa queste semplici regole per migliorare la comunicazione ed evitare fenomeni di panico. Se riesci a qualificare il fenomeno sarà possibile risalire velocemente all’epicentro.
E’ importante indicare sempre i TAG descritti in maniera rigorosa per una elaborazione automatica delle informazioni da parte dei nostri server.
Non dimenticare #emergenza24 perchè è la parola chiave per automatizzare le ricerche.
Puoi anche informarti guardando i sismografi e leggendo i tweet di altri utenti di Emergenza24.

Su Twitter indica chiaramente dove quando e poi gli effetti con questo formato:

[città] [ore] [#qualifica] #terremoto #emergenza24 [eventuali danni] 

Per la qualificazione dell’evento aiutaci con

  • #lieve = appena avvertito, vibrazioni
  • #forte = forte vibrazione e spostamento
  • #fortissimo = caduta di oggetti, crepe, caduta di rivestimenti, ecc.

Per i danni indica solo quelli che HAI REALMENTE VISTO non sentito raccontare.

  • #nessundanno (se non c’è alcun danno apparente)
  • oppure se ci sono danni indicarli con la descrizione

ad esempio:

  • Roma 12.38 #forte #terremoto #emergenza24 caduta cornicione
  • Latina 00:45 #terremoto #emergenza24 #nessundanno

Note importanti

  • Non retwittare se il post non ha le caratteristiche indicate perchè non si saprebbe se è un fatto recente (ad esempio una nuova scossa oppure no)
  • Non Twittare se non hai informazioni dirette
  • Twittare solo informazioni con CHIARA FONTE
  • Non Twittare consigli improvvisati usa la nostra pagina studiata appositamente che trovi qui.

Note legali

  • Il network Emergenza24 non si assume responsabilità su quanto viene scritto e inviato sui social network utilizzando il tag #emergenza24
  • Si ricorda comunque che la diffusione di notizie false o allarmistiche è punito con la reclusione fino a sei mesi (oblabile ex Art.162bis) per la violazione dell’articolo 658 del Codice Penale: “Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi […]” . Quindi verificare le notizie prima di pubblicarle.

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