Sudan – Conflitto – 2023

Sono aumentati a partire dal 15.04.2023 gli scontri interni nel paese come conseguenza delle azioni politico-militari degli ultimi anni (vedi di seguito paragrafo “fatti precedenti”). Ci sono numerose vittime. Questo post viene costantemente aggiornato.

CRONOLOGIA INVERSA

20.04.2023 – Fonti del ministro della Sanità di Khartoum, Ibrahim Haizam, portano il bilancio provvisorio delle vittime a +600 morti +3500 feriti: Sono +200 gli italiani presenti nel paese.

20.04.2023 – Fonti giornalistiche locali portano il bilancio provvisorio delle vittime a +400 morti +3500 feriti

15.04.2023 – Il bilancio provvisorio è di +200 morti  +1800 feriti. Tra i morti anche 3 dipendenti del World Food Program

15.04.2023 – Scontri a seguito dei disaccordi tra il comandante dell’esercito e leader nazionale Generale Abdel Fattah al-Burhan e il suo vice, Mohamed Hamdan Daglo, capo del Rapid Support Forces e Rapid Strike Force (RSF), formate dalla milizia Janjaweed

FATTI PRECEDENTI (in cronologia inversa)

31.03.2022 – Nell’ultimo mese sono state arrestate +1000 persone (tra cui +148 bambini) e sono state uccise +87 persone (tra cui +11 bambini)

02.02.2022 – Abdalla Hamdok annuncia le dimissioni

21.11.2021 Abdalla Hamdok viene reintegrato ma generale Abdel Fattah al-Burhan tiene il controllo del paese. Viene firmato un accordo per la transizione al governo civile. Iniziano proteste con scontri e vittime.

25.10.2021 – Colpo di stato militare da parte del generale Abdel Fattah al-Burhan. Arrestato primo ministro Abdalla Hamdok

21.09.2021 –  Tentativo di colpo di stato da parte dei militari. +40 arresti.

MAPPE E INFORMAZIONI

 

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